Gradevolmente mi accomoderai
le mani al seno,
vivificandone il debole palpito.
Con sommessa voce
invocherai misericordia
e
così, giù, sui
lateri,
ricalcherai i percorsi
e ripetutamente valicherai il
confine.
Esuma il mio corpo. cambia nell’aspetto.
Non lasciarmi morire nella
gelida indifferenza di
una pallida emozione
Nessun commento:
Posta un commento